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Un calcio  colorato

Un calcio colorato

Un giorno mi chiesero: “Ma perché amiamo il calcio, quei giovani viziati che corrono intorno ad un pallone?” La domanda, posta in questi termini, era sbagliata. Il gioco del calcio non si ama solo per questo, ma è anche questo. Potevo rispondere “perché la palla è rotonda” oppure “perché vince sempre la passione” o, ancora, “perché vince chi osa”. Risposi più prosaicamente con un semplice: “perché non è mai banale”. Ne sono ancora convinto. Anche il più piccolo passaggio, il più semplice dei gol non è mai banale. neppure quello a porta vuota perché qualcuno ha lavorato, giocato, provato a spostare l’ultimo baluardo del fortino della squadra avversaria: il portiere. Quello con la sua solitudine, quello che guarda tutto da lontano, con un orizzonte piatto, dove non è possibile gioire o disperarsi. E’ l’unico che si compiace quando il suo compagno dall’altra parte della porta soccombe. Il calcio è un gioco da osservare con attenzione. Perché ci avvicina alla vita e ci porta a essere d’accordo con qualcuno, sperare in qualcun altro, pregare, urlare e vaffanculare tutti, arbitro compreso. Io non so perché si continua a guardare la partita di calcio. E’ una cosa imperfetta, paradossale, non si ripeterà mai nello stesso modo, anche se sul campo ci saranno gli stessi uomini. Ci piace come ci piace una canzone, un cantante, un film, un’idea politica. Poi c’è anche il tifo, quello legato alla propria squadra, al proprio idolo. Il calcio divide come divide la vita, è veloce come i passi che mettiamo sulla terra, è inutilmente leggero, ma vedere uno slalom di Maradona, l’urlo di Tardelli, quelle mani verso il cielo di Berlino di Grosso, quel pallone calciato verso un altro cielo da Roberto Baggio che non è mai ritornato sulla terra, quella notte epica di Italia Germania 4 a 3 ci rasserena l’anima. Io non so perché mi piace il calcio. Forse perché ci sentiamo sempre un po’ bambini quelli che quando giocano lo fanno sempre molto seriamente e non sono mai banali. Almeno loro. Buon mondiale a tutti. Vivetelo con leggerezza. Perché il calcio è così: una parentesi colorata in molte giornate in bianco e nero.

19:18 , 12 Giugno 2014 Commenti disabilitati su Un calcio colorato