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Separazione

Separazione

Il Ministro della Giustizia afferma che, con la separazione delle carriere dei magistrati, si realizza il sogno di Berlusconi. E subito penso sia una cosa brutta e sbagliata. Nel senso metaforico del termine: ciò che era un sogno per Berlusconi non poteva essere qualcosa da condividere. Capisco che da tempo è iniziato il gioco della santificazione di un uomo complesso che fu, oltre che imprenditore e politico, anche invischiato in molte vicende giudiziarie e che, in una di queste, ci rimise qualche penna. Il fu Cavaliere è stato anche pregiudicato. Come Bettino Craxi, per il quale si sta tentando una difficile riabilitazione, almeno politica. Nel suo caso, se qualcuno lo ricorda, morì da latitante in terra straniera.

“Cose che passano”, direte voi. No, cose che restano e dovrebbero restare. I due personaggi non erano simili e, seppure in un primo momento si cercarono, non si amavano del tutto. Craxi – e questo  gli va riconosciuto – era un animale politico che, con grinta, seguì il suo percorso concedendo poche mediazioni agli avversari e pagando il giusto prezzo dei suoi errori. Berlusconi, invece, era semplicemente uno “che aveva fatto i soldi” senza mai spiegare chiaramente come, e intendeva a tutti i costi dimostrare di essere sempre all’altezza della situazione.

Su una cosa, però, Nordio ha ragione: Silvio Berlusconi era capace di sognare. Tuttavia, quello della separazione delle carriere dei giudici mi sembra una riforma voluta con la forza decisionista di un Bettino Craxi, senza però averne il peso politico. Si pronuncerà il popolo. E spero, davvero, che rimanga solo un sogno.

19:02 , 16 Gennaio 2025 Commenti disabilitati su Separazione