Supercarcere Asinara
Da Il Roma del 7 febbraio 2003
Supercarcere Asinara
Un gioco della memoria attraverso gli occhi di un ispettore di polizia penitenziaria che ha vissuto 35 anni sull’isola che è stata, per un lungo periodo, la Cajenna italiana. I suoi ricordi si mischiano in colori diversi e netti: l’azzurro del mare, il giallo dell’estate isolana, il rosso del sangue. Le storie, alcune magiche, altre poetiche, altre dure, durissime, raccontano un’isola di dimenticati dal 1965 al 1998, anno della definitiva chiusura del carcere.
È un intreccio strano questo libro. Può essere all’apparenza una carrellata di racconti su un’isola che è stata per molti anni al centro dell’attenzione. Ma non è questo. Non è solo questo. Scopriamo la verità sull’evasione più incredibile: quella del bandito sardo Matteo Boe; viviamo con gli occhi dei poliziotti l’agghiacciante rivolta del 2 ottobre 1979, quella delle Brigate Rosse durante gli anni di piombo, ma non solo.
L’intreccio ci porta alla scoperta di uno strano palio degli asinelli che aveva come fantini i detenuti; oppure riusciamo ad innamorarci di un detenuto che gioca una partita di calcio e vive nella speranza di poter segnare un gol alla squadra di Gianfranco Zola. Conosciamo detenuti tristi, allegri, imbroglioni, poeti, ma anche poliziotti che vivono storie inverosimili, minimali, tutte molto colorate. Dentro questo libro i colori e i rumori di un’isola di dimenticati che avevano qualcosa di inverosimile da raccontare. Un libro che per la prima volta racconta l’Asinara attraverso gli occhi di chi vi ha veramente vissuto e vi ha sorriso, ha pianto, ha urlato. Un libro di piccole storie, che nessuno aveva voglia di raccontare e che, attraverso i ricordi di un testimone, l’ispettore di polizia penitenziaria Lorenzo Spanu, prendono corpo e rimangono immagini indelebili nella memoria.
Gli autori del volume sono Giampaolo Cassitta e Lorenzo Spanu. Giampaolo Cassitta, albergatore di adozione, è stato educatore nel carcere dell’Asinara dal 1985 al 1998. Attualmente è direttore coordinatore di area pedagogica presso la Casa di Reclusione di Alghero. Laureato in Pedagogia presso l’Università di Sassari, ha collaborato in percorsi di formazione presso la facoltà di giurisprudenza e scienze dell’educazione della stessa università. Svolge dal 1983 il suo lavoro presso il Ministero di Grazia e Giustizia, dove ha collaborato presso l’istituto Superiore Studi Penitenziari e la scuola di Formazione di Roma.
Lorenzo Spanu, di Pozzomaggiore è arrivato all’Asinara nel maggio del 1965 come agente di custodia. È stato lui a consegnare metaforicamente le chiavi nel 1998, quando da comandante degli agenti di polizia penitenziaria abbandonava definitivamente l’isola che diventava parco nazionale. In quell’isola ha vissuto per anni con la moglie e con la figlia. Oggi è comandante di reparto del carcere di Alghero ma l’Asinara è rimasta il suo grande cassetto di ricordi che ha raccontato (sempre in minima parte) in questo libro.
Giampaolo Cassitta, Lorenzo Spanu
“Supercarcere Asinara. Viaggio nell’isola dei dimenticati”
Fratelli Frilli Editore – Euro 14,50