
Volevo tranquillizzare Michele Serra: nel mio programma di videoscrittura non si è autoinstallato alcun sistema di intelligenza artificiale (dovrebbe essere Copilot). Mi sono reso conto, facendo ricerche sul web, che presto arriverà persino nel mio frigorifero (senza che io lo abbia richiesto). Per ora, però, è riservato agli abbonamenti Business, mentre il mio è un semplice abbonamento privato.
Ripensando a ciò che Michele Serra ha scritto in una delle sue Amache, mi è tornato in mente il mio vecchio approccio alla videoscrittura, risalente al 1986 (in termini informatici, praticamente la preistoria). Fu allora che iniziai a districarmi con un programma chiamato WordStar. Non esisteva il mouse (Dio, come faccio a spiegarlo alla Generazione Z? Per fortuna non mi leggono) e tutto si faceva con il tasto Ctrl seguito da una lettera: Ctrl-N per creare un nuovo documento, Ctrl-C per copiare, Ctrl-V per incollare.
Poi arrivò Microsoft con Word e le chiavi alfanumeriche per installarlo. Ricordo che Word 4 richiedeva ben quattro dischetti di installazione: una vera rivoluzione rispetto ai programmi precedenti. Ogni nuovo programma si aggiornava senza che io (e credo molti altri) potessimo esprimere un’opinione al riguardo. Siamo arrivati a Office 365, che non si acquista ma si sottoscrive in abbonamento, e che si aggiorna automaticamente, senza che possiamo far nulla per impedirlo.
D’altronde, anche le auto si sono evolute, con cruscotti pieni di decine di pulsanti (spesso inutili). Io, però, adotto un sistema facile e vincente: sia su Word che su Excel utilizzo sempre gli stessi comandi, ignorando quelli “strani”. E farò lo stesso con Copilot.
A volte l’intelligenza basilare vince su quella artificiale. Almeno lo spero.
Questo articolo è stato scritto il lunedì, Gennaio 20th, 2025 at 18:49
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Tags: A.I. intelligenza artificiale, computer, scrittura, videoscrittura
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