Categoria: Blog
Qualcuno, tra i ricordi degli anni 70, ha annoverato anche i tempi in cui gli studenti manifestavano insieme agli operai nelle piazze ed è scattata, subito, la lacrimuccia della nostalgia, delle foto in bianco e nero, di cartelli scritti con il pennarello, di quella comunicazione poetica, di quella smoderata voglia di stare insieme, di […]
Ringrazio l’amico Emiliano che ha partecipato al dibattito su Feisbuk partendo da alcune mie considerazioni alle quali devo e voglio rispondere. Non posso (non è nelle mie corde) raggiungere la liricità ironica del buon Emiliano (ho sempre pensato che sia un grandissimo affabulatore che merita altri lidi) ma proverò ad argomentare così come si faceva […]
Ho riflettuto molto su cosa sia stato (ed è) Facebook per chi lo frequenta più o meno assiduamente. Gli albori (parlo del 2006, anno della mia iscrizione) vivevano la frenesia della novità. Sembrava che il mondo fosse divenuto improvvisamente piccolo e che tutti fossimo “amici”. In poco meno di un anno mi trovai con circa […]
* Il post è apparso sul sito di Liberos Giampaolo Cassitta ha esordito come poeta (arrivando sul podio al premio Ozieri), ma è conosciuto soprattutto per i suoi romanzi. Asinara, il rumore del silenzio; Supercarcere Asinara, viaggio nell’isola dei dimenticati; Il giorno di Moro; La Zona Grigia, storia di un sequestro di persona, tutti […]
Ho conosciuto Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In lontananza. Nel senso che, nel periodo in cui erano all’Asinara io vivevo e lavoravo a qualche metro dalla foresteria nuova dove erano alloggiati. Ho visto, ieri sera, il film sugli ultimi 57 giorni di vita di Paolo Borsellino e ho capito, meglio rafforzato, l’idea che la paura […]
Ho osservato il mare. Stamattina, a Pula non si muoveva. Non dava nessun segno. Forse era stanco. C’erano poche persone che raccoglievano gocce di sole e ruminavano pensieri. Che non producevano nessun rumore. Leggevo gli articoli del giornale sul mio Ipad e sfioravo, con un dito, il tablet per cambiare pagina. Anche in questo caso […]
“Poi c’è il lavoro quotidiano che riguarda qualcosa di impalpabile, di non economico, ma decisivo: la qualità della democrazia.” Parto da questa splendida considerazione di Emiliano Deiana per provare a chiarire i miei pensieri sui costi della politica e sulla qualità democrazia.(Emiliano ha scritto una nota molto interessante che riporto a conclusione della mia nota). […]
Ho osservato il mare. Stamattina, a Pula non si muoveva. Non dava nessun segno. Forse era stanco. C’erano poche persone che raccoglievano gocce di sole e ruminavano pensieri. Che non producevano nessun rumore. Leggevo gli articoli del giornale sul mio Ipad e sfioravo, con un dito, il tablet per cambiare pagina. Anche in questo caso […]
Leggo da qualche giorno il libro (sono tre volumi molto densi) “Quali banditi?” Di Ugo Dessy e ringrazio la figlia per il regalo ricevuto. Avevo letto qualcosa di Dessy e me ne ero occupato quando scriveva su Sassari sera e per raccogliere alcune considerazioni sul fenomeno del sequestro di persona quando avevo deciso di scriverci […]
Leggo da qualche giorno il libro (sono tre volumi molto densi) “Quali banditi?” Di Ugo Dessy e ringrazio la figlia per il regalo ricevuto. Avevo letto qualcosa di Dessy e me ne ero occupato quando scriveva su Sassari sera e per raccogliere alcune considerazioni sul fenomeno del sequestro di persona quando avevo deciso di scriverci […]
Ci sono cose che non si comprendono. Perché troppo difficili o perché ci vuole del tempo. Prendete i logaritmi o la matematica finanziaria e i seni e i coseni e la filosofia presocratica. Oppure il PIL, il prodotto interno lordo o ancora: la borsa, lo spread, il mibtel, il down jones, la malasorte che vi […]
Mi sono sempre chiesto, fin da piccolo: ma i ricchi, in fondo in fondo, chi sono? Posso sperare in un ascensore sociale così veloce da poter diventare ricco anche io, posto che non lo sia? Difficile rispondere a questa domanda senza dover scomodare la filosofia e i valori. E’ chiaro che ognuno di noi considera […]
Ho sempre amato Paolo Rumiz e il suo gusto per raccontare il viaggio quello che, per dirla con Saramago, non è mai definitivo. Ecco, questa sua leggerezza, mista ad una pignoleria che Rumiz pone sull’attenzione alle piccole cose, mi ha semp…re entusiasmato e da anni lo seguo, nei suoi viaggi in Italia e nel mondo. […]
Ho sempre amato Paolo Rumiz e il suo gusto per raccontare il viaggio quello che, per dirla con Saramago, non è mai definitivo. Ecco, questa sua leggerezza, mista ad una pignoleria che Rumiz pone sull’attenzione alle piccole cose, mi ha semp…re entusiasmato e da anni lo seguo, nei suoi viaggi in Italia e nel mondo. […]
Era il vento che disegnava i contorni limandoli e rendendoli più freddi. Gli occhi, fessure che non guardavano,ma voracemente scansionavano tutti i movimenti. Come preda in gabbia, come fermo immagine che attendeva lo scatto ma non poteva perché sapeva che quello non era il momento e che, forse, dentro quest’isola quel momento non sarebbe mai […]
Arrivavano dal cielo, come cavallette che volevano divorare i campi, dentro nuvole accovacciate sull’isola. Erano rumori lontani, antichi, che da queste parti non si sentivano da molto tempo. Rumori di guerra in tempo di pace. Una pace che ribolliva e aveva gli sguardi di giudici che da queste parti c’erano stati e avevano scritto il […]