Dico basta al finto patriottismo “de noartri”, dove, se non voti Fitto in Europa, sei contro gli italiani e, invece, se ti scandalizzi per l’interferenza di Elon Musk, sei snob e radical chic. Dico basta agli italiani “brava gente” e all’idea di essere “italiani” per forza. Non ho scelto di essere italiano, ci sono nato, ma molti italiani, lasciatemelo dire, non mi sono mai piaciuti.
Non ho niente a che fare con Benito Mussolini, Galeazzo Ciano, Giorgio Almirante, Pino Rauti o Giusva Fioravanti. E neppure con Renato Curcio, Alberto Franceschini, Franco Piperno. Mi è sempre stato antipatico Gino Paoli, e lo stesso vale per Povia e Blanco. Ho mal sopportato Gabriele d’Annunzio e anche un po’ Carducci (forse quest’ultimo non l’ho capito).
Non mi sono piaciuti Giulio Andreotti e Francesco Cossiga (nonostante fosse sardo) e neppure, per fare un esempio tra i sardi, Doddore Meloni.
Insomma, possiamo dire che Fitto non si vota perché ha un programma diverso dal nostro, nonostante sia italiano? Oppure dobbiamo per forza votarlo solo perché è italiano? Questa orribile divisione non la capisco. Che significa questo settarismo?
Amo Picasso, Mirò, Gaudí, stravedo per Michelangelo e Caravaggio. Sono cresciuto a pane e Dostoevskij, Gogol, Manzoni, Pasolini, Marcuse, Foucault. Ho amato i film di Clint Eastwood (che, peraltro, è repubblicano e non c’entra nulla: al posto di Fitto lo voterei senz’altro), Sergio Leone, Woody Allen, Spielberg e Nanni Moretti. Ascolto De Gregori, De André, Cohen, Dire Straits e Pink Floyd, solo per citarne alcuni, dimenticandone, ovviamente, molti altri.
Allora, che facciamo? Dico che non mi va questa autarchia, questo voler sbandierare a tutti i costi l’essere italiano. Non sopporto quegli italiani che non pagano le tasse, che uccidono le donne, che le violentano. Non sopporto chi vede il mondo su una lavagna con una sola linea: buoni o cattivi.
Dico basta a questo modo di pensare. Vorrei votare per una persona che faccia gli interessi dello Stato, dell’Europa e, perché no, anche un po’ del mondo. In tutta onestà (la mia onestà intellettuale), Fitto non corrisponde a questo profilo. Ci vuole molto a dirlo?