Archivio Mensile: Gennaio 2019
Mi colpirono, quando nel 2012 per lavoro visitai alcune carceri inglesi, alcune differenze rispetto a quelle italiane: In Gran Bretagna le camere detentive sono quasi sempre singole, i detenuti non possono detenere molti oggetti nella propria cella e per quanto riguarda il lavoro c’è un’organizzazione sostanzialmente diversa dalla nostra, in quanto le commesse esterne sono […]
Voglio ritornare sulla storia dell’essere comunisti, non solo perché in parte è la mia storia, la mia isola di formazione, ma soprattutto perché in questi giorni i giornali, grazie alla cattura di Cesare Battisti, hanno provato a ripercorrere cosa fossero quegli anni e che cosa accadde quando c’erano i comunisti, da non confondere con il […]
Ho il ricordo vivido, legato agli sguardi e alle situazioni. Francesco, il mio edicolante che mi porge un settimanale e mi chiede: “Perché non lo leggi nella rassegna stampa in radio?” Un rotocalco leggerissimo, con poche pagine e, rispetto all’Espresso e Panorama di allora, senza pubblicità. Quel settimanale si chiamava OP, era l’acronimo di Osservatorio […]
La divisa è un segno di distinzione e di appartenenza. E’ l’emblema di un gruppo che genera corporativismo e fedeltà assoluta. Per le uniformi si combattono guerre contro – per dirla con De André – quelli con la divisa di un altro colore. Mi ha fatto riflettere la polemica innescata da alcune sigle sindacali della […]
Nel 1973 scrisse la canzone “viva l’Inghilterra”, preludio visionario d’amore per gli extracomunitari. Nel 1974 con l’album “e tu” divenne il cantautore più popolare in Italia. Eppure, già dal titolo si capiva perfettamente che quel pronome era dedicato a qualcuno che stava al di la del mediterraneo: un extracomunitario. Fu nel 1975 che si capì […]