Archivio Mensile: Marzo 2016
Guardare con gli occhi di una sarda. Questo era il prodotto delle fotografie di Antonia Dettori. Forti, secche, spigolose come la vita. Però non basta la retorica per dipingere una storia. Io Antonia l’ho conosciuta. Perché scriveva e ci eravamo scambiati alcuni punti di vista sul racconto e su come si costruiscono le storie. Io […]
Editoriale apparso sul quotidiano – La Nuova Sardegna – 30 marzo 2016 Ho sempre guardato con molta attenzione questo signore venuto da lontano e che ha deciso di chiamarsi “Francesco”, come il santo di Assisi. Ho sempre scrutato con molta curiosità i suoi passi, i suoi gesti, le sue esortazioni, i suoi scritti. Credo che […]
Non ho mai posseduto una vespa, nel senso di motocicletta. Ho sempre amato le auto e sono passato dalla bicicletta alla Dyane. Probabilmente mi sono perduto qualcosa. Mio cugino, invece, possedeva una vespa. Nel 1982, l’anno in cui l’Italia vinceva i mondiali di calcio in Spagna lui venne in Sardegna con la vespa, meglio con […]
E’ durata oltre sei minuti la versione “live” di I can’t get no Satifasction dei Rolling Stones. Il buon Mick Jagger con oltre settanta primavere ha costruito una nuova icona e ha trasportato la sua “band” nel viaggio più colorato del mondo. Sono sbarcati a Cuba, all’Avana, dove la loro musica era stata vietata per […]
Per comprendere Paolo Poli occorre, necessariamente partire dalle frasi. Era caustico, irriverente, a tratti cattivo, un lupo travestito da agnello, dicevano quelli che lo conoscevano bene. Eppure lui, con quel sorriso bellissimo amava dire che: “Gli amici? mi vogliono tutti bene, perché mi faccio vedere poco”. Amava il travestimento, i colori e le scenografie ad […]
Editoriale apparso sulla Nuova Sardegna, 26 marzo 2016 E’ difficile convivere con un passato che non quadra. Perché i contorni non solo sono sbiaditi ma sono diversi da come erano stati fotografati. Terribilmente diversi. Scoprire la verità nell’età della ragione è sempre pericoloso. Diventa complesso da rimestare il groviglio dei ricordi e si rischia di […]
I profeti hanno questo di buono: lasceranno comunque traccia delle loro parole e opere. Perchè ciò che dicono e fanno non è mai banale. Essere profeti non è semplice. Anche perchè non è un mestiere. Son convinto, però, che profeti si nasce. Quell’attitudine indefinibile che si può anche chiamare carisma ma sono molte cose insieme: […]