Archivio Mensile: Dicembre 2014
Io, a Zola l’ho conosciuto. Davvero. Ci ho anche mangiato insieme. Era il 1986. Quando la Torres fece il salto di qualità: dalla C2 alla C1 e il presidente era Rubattu. Fu un incontro bellissimo e denso di aneddoti. Perchè io, a Zola l’ho conosciuto all’Asinara nel giorno in cui lui giocò la partita con […]
Sono ritornati i fantasmi. Come se il tempo si fosse fermato, come se sulle strade si fosse sedimentata la polvere di trentasei lunghi anni che, di colpo, si muove a cospargere tutto, quello dimenticato e quello da dimenticare, lo sporco e il pulito. Una polvere opaca e sottile che lentamente si posa sui nostri ricordi […]
Poi dovremmo cominciare a sederci su qualche maledetta panchina della vita e provare a domandarci cosa sia, davvero, la povertà: quella di chi muore perché povero e derelitto o quella di chi uccide perché stupido e annoiato. Perché molte cose sono saltate di questi tempi. Una, sicuramente è il senso e il rispetto della vita. […]
Vi scrivo da una prigione di questo Stato. Sono dentro perché ho commesso un delitto. E di questi tempi, fateci caso, siamo rimasti in pochi ad ammettere i propri errori. La galera me la sono meritata tutta. Non ho chiesto sconti e non ho chiesto scorciatoie giuridiche. E’ una questione di dignità. Le cazzate, diceva […]
Nel film “Straziami, ma di baci saziami”, del 1968 con Nino Manfredi e Pamela Tiffin, c’è una frase che mi è rimasta impressa. I due protagonisti Marino, barbiere di Alatri, un comune in provincia di Frosinone e Marisa, una ragazza di Sacrofante Marche, si incontrano a Roma e Marino spera di arrivare dalla Ciociaria alle […]
La prima volta che ho messo piede su un aereo Alisarda fu nel giugno del 1988. Fino ad allora avevo sempre volato da Alghero e, obbligatoriamente, sempre Alitalia. La tratta era Olbia Milano e il velivolo, se non ricordo male, era un MD-82. Non sono uno che ha partecipato alla storia di questa compagnia che, […]
Sono nato nello stesso anno della rivoluzione cubana. Sono, sotto questo aspetto, figlio di Castro e di Che Guevara. Nel 2004 sono stato a Cuba perché era un viaggio che sentivo nell’anima e perché volevo vedere i colori, gli umori e le sofferenze di quella popolazione. Sono stato a Santiago de Cuba dove il turismo, […]
La nuova sfida per l’Ateneo: permettere l’accesso agli studi universitari anche ai detenuti nelle carceri sarde. Il provveditore De Gesu: “Dopo aver puntato sul lavoro per il recupero dei condannati, ora puntiamo sulla formazione. L’obiettivo è ridurre ancora il rischio di recidiva, che in Sardegna è già attestato sulla metà dei valori registrati nel […]
Non mi piace chi vuole avere ragione solo perché alza la voce. Non mi piace chi inveisce e usa madri, sorelle, fidanzate, amanti e chissà cos’altro ancora per dipingere la filiazione di chi ha davanti. Non mi piace chi usa termini rozzi, chi ha sempre una bestemmia da coniare contro qualsiasi cosa e a qualsiasi […]
Ci sono dei giorni così. Dove credi di esser giusto e di essere un grande uomo mentre in un altro ti svegli e devi cominciare da zero. Era il 1974 ed Edoardo Bennato quasi uno sconosciuto. Io, a quei tempi, cercavo tutte le possibilità per arrivare a Carlotta, non dico proprio a baciarla ma […]
Certo che vi vuole coraggio a vivere nella terra di mezzo. O si sta sopra e si ha la forza di poter essere influenti, di essere classe dominante, di essere, in qualche maniera il potere o si sta sotto, nelle criniere del sottoproletariato o, comunque, di una medio borghesia ormai completamente allo sfacelo. Nella terra […]
Ai miei tempi c’era il Bignami. Un piccolo libretto che risolveva il problema di noi studenti che, chiaramente, non avevamo a disposizione Internet e la fantomatica Wikipedia. C’era un Bignami per tutte le materie e il colore della copertina era sempre marrone cacca. Forse se ne rendeva conto, il Bignami, che i suoi sunti […]
Comunicare, di questi tempi, è diventato sempre più difficile e complesso. Una volta, per esempio, bastava il quotidiano, quel foglione enorme che pareva un lenzuolo, dove le notizie venivano lette, commentate, centrifugate a casa e al bar. Poi arrivò la televisione e il suo telegiornale (il comunicato, lo chiamava nonna, quasi a dare alla notizia […]